Dal 26/05/2013 PADRONI DI ROMA!!!
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sabato 24 agosto 2013
venerdì 23 agosto 2013
FELIPE ANDERSON, El Pipe - Chi è il giovane talento Brasiliano della Lazio?
Felipe
Anderson Pereira Gomes, nato a Brasilia il 15 Aprile del ’93,
soprannominato El Pipe, diminuitivo di Felipe o
letteralmente Il Tubo per via del fisico longilineo, è il
prototipo del calciatore moderno, rappresentando alla perfezione un
centrocampista universale, in grado di giocare in tutti i ruoli:
centrocampista centrale, esterno destro e sinistro, mezzapunta.
In grado di calciare indistintamente
con entrambi i piedi, è dotato di un ottimo dribbling preciso e
rapido e di una buona visione di gioco che gli permette di realizzare
molti assist.
Nell'economia di squadra è impressionante, grazie alla grande facilità di corsa, per la capacità di lavorare tatticamente in modo costante nell'arco di tutti i novanta minuti, alternando giocate di grande spettacolarità a momenti di grande semplicità, sempre riuscendo a catalizzare la manovra della squadra grazie all'innata qualità di seguire costantemente l’azione dopo la giocata.
Nell'economia di squadra è impressionante, grazie alla grande facilità di corsa, per la capacità di lavorare tatticamente in modo costante nell'arco di tutti i novanta minuti, alternando giocate di grande spettacolarità a momenti di grande semplicità, sempre riuscendo a catalizzare la manovra della squadra grazie all'innata qualità di seguire costantemente l’azione dopo la giocata.
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Estroverso, mai presuntuoso, religioso e con
la testa sulle spalle, amante dei videogiochi e con alle spalle
un’infanzia fatta di povertà e sacrifici. Sa da dove viene e
dove vuole arrivare il nuovo talento di casa Lazio, le sfide non
lo spaventano. Anzi: “Esordire a 17 anni nel Santos non è
stato facile. Indossare la maglia numero 10, quella di Pelè, è
una responsabilità e la pressione era tanta. Devo ringraziare la
mia famiglia per essermi sempre stata accanto”.
I
primi calci al pallone li tira in strada e subito impressiona. Il
giovane Felipe cresce indossando le maglie di squadre minori e a
14 anni comincia a mostrare doti fuori dal comune tra le fila del
Club Recrativo Gaminha. Prestazioni che attirano le attenzioni
del Coritiba prima e del Santos poi che nel 2007 lo acquista e lo
inserisce nelle proprie giovanili. L'esordio in prima squadra
arriva tre anni dopo, il 6 ottobre 2010 in un match che il Peixe
vince 3-0 contro la Fluminense, mentre per la prima rete bisogna
aspettare altri 11 mesi: Felipe segna contro l’Avaì (e che
gol) e comincia la sua ascesa. Nel 2011 colleziona 19 presenze,
dimostra di avere qualità, di sapersi adattare in più zone del
campo, tanto che il Peixe decide di affidargli la maglia che fu
di Pelè. La leggenda sulle spalle, la leggenda che lo tiene
d’occhio e di lui dice: “Ha talento e grandi margini di
miglioramento, tutti gli ingredienti necessari per diventare una
stella”. Nel 2012 esplode, il Santos si accorge di avere
in casa una gioiello, un giocatore in grado di sostituire Ganso e
affiancare Neymar di cui è grande amico. 39 presenze tra
campionato e Libertadores e sei gol sono il bottino della miglior
stagione di Anderson. Nel 2013 il calo, coinciso con il mancato
approdo alla Lazio a gennaio, un sogno spezzato che ha incrinato
il rapporto tra l'ambiente santista e il giocatore. Solo cinque
presenze, tanta panchina e i titoli di coda a una storia bella e
intensa.
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Il 9 luglio scorso finalmente,dopo una lunghissima
trattativa, il duo Tare-Lotito è riuscito a portare a Roma in
prospettiva uno dei migliori della nazionale Verdeoro per 9 milioni.
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giovedì 22 agosto 2013
CURVA NORD e RAZZISMO - Ancora restrizioni!
![](http://www.lastampa.it/rw/Pub/p3/2012/11/27/Sport/Foto/RitagliWeb/e2b2df9ef61dfcc22cc94a368bfc1083--640x360.jpg?1354083932)
I tifosi BiancoCelesti non sono razzisti.
Non in buona fede sono coloro che usano qualsiasi mezzo di comunicazione per colpire la S.S. Lazio da ogni lato.
Dopo
il turno di squalifica inflitto alla Curva Nord in seguito ai cori
razzisti nella partita di Supercoppa contro la Juventus, da scontare nella partita casalinga in programma per Domenica 25/8 ecco il
comunicato da parte dei ragazzi del settore incriminato ripreso dalla
pagina Facebook di Radiosei:
“Laziali, dopo l’ennesima restrizione nei confronti della NOSTRA CURVA, siamo costretti nuovamente ad intervenire mediante un nuovo comunicato. Accusare la nostra Curva di razzismo, una curva che non ha mai cacciato ragazzi di colore dal proprio settore e che ha sempre accettato il progressivo aumento di ragazzi di diverse etnie all’interno della propria squadra, facendoli poi oltretutto divenire idoli, vedi Liverani, Dabo, Onazi, Ciani, Cissè etc etc è veramente ridicolo oltre che infamante! È chiaro ormai il disegno che da anni ci vede tirati in ballo strumentalizzando comportamenti più volte spiegati tramite comunicati e radio. È altresì evidente che fa comodo usare nei nostri confronti due pesi e due misure non considerando i nostri chiarimenti in merito ma perseverando contro di noi con ogni mezzo a discapito della più limpida verità. È proprio il caso di dire che il vostro interesse supera la ragione. Vano è stato il nostro tentativo di far capire, non ora, ma nel corso degli anni, che i famosi “buuu” non sono un coro d’offesa razziale bensì semplice sfottò per irretire l’avversario di turno, ma proprio i vostri interessi hanno fatto in modo di rendere parole al vento ogni tipo di delucidazione in merito. Chiediamo pertanto al nostro popolo, impegnandoci noi per primi, di evitare di fare gli ululati. Noi siamo più maturi e dimostreremo, come abbiamo sempre fatto, la nostra superiorità anche in questa circostanza disarmando così gli ipocriti che ci remano contro. Aspettiamo con ansia, da parte vostra cari soggetti accusatori, le prossime accuse nei nostri confronti, tolti gli ululati siamo curiosi di vedere a cosa vi appiglierete, qualche consiglio l’avremmo, ma per decenza preferiamo non scriverlo.”
Un intero stadio nella partita di Supercoppa ha fischiato quel manipolo di stolti politicizzati, si può credere nello "sfottò" o no.... ma quelle persone andrebbero individuate e allontanate, perche lo sport e la mia Lazio con il razzismo e la politica non centra nulla!
“Laziali, dopo l’ennesima restrizione nei confronti della NOSTRA CURVA, siamo costretti nuovamente ad intervenire mediante un nuovo comunicato. Accusare la nostra Curva di razzismo, una curva che non ha mai cacciato ragazzi di colore dal proprio settore e che ha sempre accettato il progressivo aumento di ragazzi di diverse etnie all’interno della propria squadra, facendoli poi oltretutto divenire idoli, vedi Liverani, Dabo, Onazi, Ciani, Cissè etc etc è veramente ridicolo oltre che infamante! È chiaro ormai il disegno che da anni ci vede tirati in ballo strumentalizzando comportamenti più volte spiegati tramite comunicati e radio. È altresì evidente che fa comodo usare nei nostri confronti due pesi e due misure non considerando i nostri chiarimenti in merito ma perseverando contro di noi con ogni mezzo a discapito della più limpida verità. È proprio il caso di dire che il vostro interesse supera la ragione. Vano è stato il nostro tentativo di far capire, non ora, ma nel corso degli anni, che i famosi “buuu” non sono un coro d’offesa razziale bensì semplice sfottò per irretire l’avversario di turno, ma proprio i vostri interessi hanno fatto in modo di rendere parole al vento ogni tipo di delucidazione in merito. Chiediamo pertanto al nostro popolo, impegnandoci noi per primi, di evitare di fare gli ululati. Noi siamo più maturi e dimostreremo, come abbiamo sempre fatto, la nostra superiorità anche in questa circostanza disarmando così gli ipocriti che ci remano contro. Aspettiamo con ansia, da parte vostra cari soggetti accusatori, le prossime accuse nei nostri confronti, tolti gli ululati siamo curiosi di vedere a cosa vi appiglierete, qualche consiglio l’avremmo, ma per decenza preferiamo non scriverlo.”
Un intero stadio nella partita di Supercoppa ha fischiato quel manipolo di stolti politicizzati, si può credere nello "sfottò" o no.... ma quelle persone andrebbero individuate e allontanate, perche lo sport e la mia Lazio con il razzismo e la politica non centra nulla!
Di seguito l'iniziativa ufficiale della Società Sportiva Lazio:
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Giovedì 22 Agosto 2013 12:55 |
LA LAZIO DICE NO AL RAZZISMO! Domenica 25 Agosto, in occasione della prima giornata di Campionato, la S.S. Lazio manderà un messaggio forte e diretto per rigettare ogni forma di razzismo e discriminazione. AI TIFOSI LA SCELTA DELLO SLOGAN CHE SARA' STAMPATO SULLA MAGLIA CHE I GIOCATORI DELLA LAZIO INDOSSERANNO CONTRO L'UDINESE. Un bacio verso il celo a Gabriele Sandri, Vola Lazio e Vinci x Noi! |
mercoledì 21 agosto 2013
LUCAS BIGLIA - Conosciamo il nuovo acquisto della Lazio
Biglia è un centrale di
centrocampo che può essere utilizzato sia davanti la difesa che come
intermedio.
Nato il 30/01/86 a Mercedes
(Argentina) con passaporto Italiano, soprannominato el Principito
(il principino), è figlio di Migel Angel “Pego” Biglia e di
Estela Siri.
Il papà fu il suo primo allenatore, purtroppo
scomparso nel 2008, e fu un momento difficilissimo per Lucas. Ha
quattro fratelli di nome Cristian, Karina, Jonathan e Blas. Sposato
con Cecilia, dal loro amore nasce la piccola Allegra (4 anni), la
moglie è attualmente in attesa del secondogenito. Lucas è nato a
Mercedes (provincia di Buenos Aires), è molto legato alla sua
famiglia, in particolare alla nonna materna Otilia Brovelli: «La
amo tanto, io e la mia famiglia le dobbiamo molto». Biglia ha
origini fiorentine, i suoi avi partirono dalla Toscana tanti anni fa.
E' cresciuto tra le file dell'Argentinos
Juniors, ex squadra di Maradona, allenata
da Luis Menotti, ct campione del mondo con la
Seleccion, il quale ha creduto fin da subito nel ragazzo: “ E'
tra i calciatori più tecnici visti negli ultimi cinque anni e
destinato a una grande carriera” diceva l'ex ct. Questa parole
riportate dal “Messaggero”, fanno ben sperare i tifosi
biancocelesti.
Il “Principito” ha poi
continuato la sua carriere all'Indipendiente per poi
approdare nell'Anderlecht dove diventa anche
capitano. Nel 2005 vince il mondiale Under 20
insieme a Messi. Attualmente è un punto fermo della
nazionale albiceleste.
![](http://ionascoquiapiazzadellaliberta.files.wordpress.com/2013/08/immagine52.jpg)
L'anno scorso è stato cercato anche dal
Real Madrid, ma le pretese troppo alte del club belga hanno
fatto allontanare i Blancos. La Lazio lo ha
acquistato per circa 6 milioni di euro.
Nelle prime amichevoli giocate abbiamo visto un
giocatore davvero interessante, lo definirei “un Ledesma con i
piedi migliori e più continuo”, a mio parere potrebbe prendere in
mano il centrocampo biancoceleste, proprio come fa con la nazionale
Argentina, ma farlo giocare con Ledesma, come in occasione della
finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, rischierebbe di
rendere il centrocampo lento e macchinoso, in quanto tecnicamente e
tatticamente molto simili.
Un ottimo regista, il suo gioco in orizzontale
potrà risultare decisivo per gli inserimenti dei vari Candreva,
Lulic, Ederson ed un certo Klose.
Ora aspettiamo quindi con ansia, la punta che
potrebbe farci fare il salto di qualità definitivo, magari uno come
Yilmaz, sogno ormai dichiarato della dirigenza biancoceleste o un
Bergessio non dispiacerebbe affatto (un'attaccante come lui di
movimento immaginatelo vicino al tedesco).
In attesa del 2 settembre incrociamo le dita e
facciamo un “IN BOCCA AL LUPO” (meglio semplicemente un “BUONA
FORTUNA”) al nuovo “PRINCIPITO” biancoceleste.
Dal 26/05/2013 PADRONI DI ROMA!!!
Articolo Scritto e Curato da Alexio
martedì 20 agosto 2013
Juventus - LAZIO 4-0
Innanzi tutto mi farebbe un immenso piacere dire una cosa a tutti i Peperonici che hanno gufato e che dai Social Network si sono rifatti vivi...dopo essere morti: T'HO ALZATO LA COPPA IN FACCIA! E NON TE PASSA PIU'! Perche noi con i nostri limiti tattici, tecnici, caratteriali, ci siamo giocati questa finale, l'abbiamo disputata perche il 26/5/2013 al 71' minuto Lulic vi ha cacciato dall'Europa (contento Terence Hill) siete stati sconfitti e umiliati, avete perso dignità oltre che Derby e Coppa Italia...la stellina...ora "datevela in faccia"!
Adesso torniamo a noi... personalmente il 4-2-3-1 non mi ha mai entusiasmato, anche se sono consapevole che il modulo ha un importanza marginale nel complessivo, perchè è chi scende in campo che decide l'esito della partita, e li ho visti senza fame, distratti, trame di gioco lunghe e inconsitenti.
La Juventus è sicuramente la migliore squadra del nostro campionato... e la sua supremazia può essere misurata in FFT (Forte Fortunata Tutelata), e non aggiungo altro.
Ora passo ad un argomento a cui tengo molto e che mi fa letteralmente "incazzare", durante la partita una manica, la solita manica (poche centinaia) di tifosi politicizzati razzisti e poco intelligenti, ha cominciato a fare i "BUH razzisti" quando i giocatori di colore della Juventus (la lazio aveva in campo Onazi e Cavanda che non sono abbronzati) prendevano palla, quelle poche centinaia di persone venivano sovrastare da migliaia di tifosi della Lazio che li fischiavano! Io ho dovuto sentire per 10 minuti il Telecronista Gianni Cerqueti e il commentatore tecnico Beppe Dossena, che sottolineavano i fischi alludendo che fossero rivolti ai giocatori di colore, insultando la tifoseria della Lazio e l'intelligenza di chi vedeva da casa la partita, oltre a condizonare l'opinione pubblica facilmente influenzabile dalle opinioni di "professionisti" della tv di stato, questo comportamento indicibile è costata la chiusura della Curva Nord e l'inaccessibilità ai sui abbonati, dopo il danno la beffa!
Questo comportamento nei confronti della Società Sportiva Lazio è intollerabile, come è intollerabile il risultato sportivo.
Aspettando novita... FORZA LAZIO e...
Un bacio verso il celo a Gabriele Sandri, Vola Lazio e Vinci x Noi!
domenica 18 agosto 2013
Supercoppa Italiana Juventus - LAZIO
Oggi su Rai 1 in diretta alle ore 21.00 la finale di Supercoppa Italiana Juventus - LAZIO
Daje Aquilotti nun se pò sbajà! Su c'è er Maestro che ce sta a guardà!!!! Forza LAZIO!!!!
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