Biglia è un centrale di
centrocampo che può essere utilizzato sia davanti la difesa che come
intermedio.
Nato il 30/01/86 a Mercedes
(Argentina) con passaporto Italiano, soprannominato el Principito
(il principino), è figlio di Migel Angel “Pego” Biglia e di
Estela Siri.
Il papà fu il suo primo allenatore, purtroppo
scomparso nel 2008, e fu un momento difficilissimo per Lucas. Ha
quattro fratelli di nome Cristian, Karina, Jonathan e Blas. Sposato
con Cecilia, dal loro amore nasce la piccola Allegra (4 anni), la
moglie è attualmente in attesa del secondogenito. Lucas è nato a
Mercedes (provincia di Buenos Aires), è molto legato alla sua
famiglia, in particolare alla nonna materna Otilia Brovelli: «La
amo tanto, io e la mia famiglia le dobbiamo molto». Biglia ha
origini fiorentine, i suoi avi partirono dalla Toscana tanti anni fa.
E' cresciuto tra le file dell'Argentinos
Juniors, ex squadra di Maradona, allenata
da Luis Menotti, ct campione del mondo con la
Seleccion, il quale ha creduto fin da subito nel ragazzo: “ E'
tra i calciatori più tecnici visti negli ultimi cinque anni e
destinato a una grande carriera” diceva l'ex ct. Questa parole
riportate dal “Messaggero”, fanno ben sperare i tifosi
biancocelesti.
Il “Principito” ha poi
continuato la sua carriere all'Indipendiente per poi
approdare nell'Anderlecht dove diventa anche
capitano. Nel 2005 vince il mondiale Under 20
insieme a Messi. Attualmente è un punto fermo della
nazionale albiceleste.
![](http://ionascoquiapiazzadellaliberta.files.wordpress.com/2013/08/immagine52.jpg)
L'anno scorso è stato cercato anche dal
Real Madrid, ma le pretese troppo alte del club belga hanno
fatto allontanare i Blancos. La Lazio lo ha
acquistato per circa 6 milioni di euro.
Nelle prime amichevoli giocate abbiamo visto un
giocatore davvero interessante, lo definirei “un Ledesma con i
piedi migliori e più continuo”, a mio parere potrebbe prendere in
mano il centrocampo biancoceleste, proprio come fa con la nazionale
Argentina, ma farlo giocare con Ledesma, come in occasione della
finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, rischierebbe di
rendere il centrocampo lento e macchinoso, in quanto tecnicamente e
tatticamente molto simili.
Un ottimo regista, il suo gioco in orizzontale
potrà risultare decisivo per gli inserimenti dei vari Candreva,
Lulic, Ederson ed un certo Klose.
Ora aspettiamo quindi con ansia, la punta che
potrebbe farci fare il salto di qualità definitivo, magari uno come
Yilmaz, sogno ormai dichiarato della dirigenza biancoceleste o un
Bergessio non dispiacerebbe affatto (un'attaccante come lui di
movimento immaginatelo vicino al tedesco).
In attesa del 2 settembre incrociamo le dita e
facciamo un “IN BOCCA AL LUPO” (meglio semplicemente un “BUONA
FORTUNA”) al nuovo “PRINCIPITO” biancoceleste.
Dal 26/05/2013 PADRONI DI ROMA!!!
Articolo Scritto e Curato da Alexio
Nessun commento:
Posta un commento