mercoledì 21 agosto 2013

LUCAS BIGLIA - Conosciamo il nuovo acquisto della Lazio

Biglia è un centrale di centrocampo che può essere utilizzato sia davanti la difesa che come intermedio. 


Nato il 30/01/86 a Mercedes (Argentina) con passaporto Italiano, soprannominato el Principito (il principino), è figlio di Migel Angel “Pego” Biglia e di Estela Siri.

Il papà fu il suo primo allenatore, purtroppo scomparso nel 2008, e fu un momento difficilissimo per Lucas. Ha quattro fratelli di nome Cristian, Karina, Jonathan e Blas. Sposato con Cecilia, dal loro amore nasce la piccola Allegra (4 anni), la moglie è attualmente in attesa del secondogenito. Lucas è nato a Mercedes (provincia di Buenos Aires), è molto legato alla sua famiglia, in particolare alla nonna materna Otilia Brovelli: «La amo tanto, io e la mia famiglia le dobbiamo molto». Biglia ha origini fiorentine, i suoi avi partirono dalla Toscana tanti anni fa.


E' cresciuto tra le file dell'Argentinos Juniors, ex squadra di Maradona, allenata da Luis Menotti, ct campione del mondo con la Seleccion, il quale ha creduto fin da subito nel ragazzo: “ E' tra i calciatori più tecnici visti negli ultimi cinque anni e destinato a una grande carriera” diceva l'ex ct. Questa parole riportate dal “Messaggero”, fanno ben sperare i tifosi biancocelesti.

Il “Principito” ha poi continuato la sua carriere all'Indipendiente per poi approdare nell'Anderlecht dove diventa anche capitano. Nel 2005 vince il mondiale Under 20 insieme a Messi. Attualmente è un punto fermo della nazionale albiceleste.

Nel campionato belga è stato uno dei giocatori più forti e conosciuti, giocava da regista e con la maglia dell'Anderlecht ha disputato anche la Champions e l'Europa League collezionando 55 presenze e realizzando 3 reti. Ha vinto 4 scudetti e, nella stagione 2007, è stato scelto come miglior calciatore del campionato.


L'anno scorso è stato cercato anche dal Real Madrid, ma le pretese troppo alte del club belga hanno fatto allontanare i Blancos. La Lazio lo ha acquistato per circa 6 milioni di euro.


Nelle prime amichevoli giocate abbiamo visto un giocatore davvero interessante, lo definirei “un Ledesma con i piedi migliori e più continuo”, a mio parere potrebbe prendere in mano il centrocampo biancoceleste, proprio come fa con la nazionale Argentina, ma farlo giocare con Ledesma, come in occasione della finale di Supercoppa Italiana contro la Juventus, rischierebbe di rendere il centrocampo lento e macchinoso, in quanto tecnicamente e tatticamente molto simili.

Un ottimo regista, il suo gioco in orizzontale potrà risultare decisivo per gli inserimenti dei vari Candreva, Lulic, Ederson ed un certo Klose.


Ora aspettiamo quindi con ansia, la punta che potrebbe farci fare il salto di qualità definitivo, magari uno come Yilmaz, sogno ormai dichiarato della dirigenza biancoceleste o un Bergessio non dispiacerebbe affatto (un'attaccante come lui di movimento immaginatelo vicino al tedesco).

In attesa del 2 settembre incrociamo le dita e facciamo un “IN BOCCA AL LUPO” (meglio semplicemente un “BUONA FORTUNA”) al nuovo “PRINCIPITO” biancoceleste.





Dal 26/05/2013 PADRONI DI ROMA!!!

Articolo Scritto e Curato da Alexio

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