venerdì 8 aprile 2011

NAPOLI - LAZIO 4-3



 Uno scandalo? E' veramente dire poco, una partita condizionata interamente dalle scelte arbitrali del signor Banti della "cricca Toscana" un gol regolare e netto non dato su Brocchi, un rigore generoso vista la conduzione all'inglese della partita fino a quel momento, un espulsione ingiusta a Biava, falli netti non fischiati a senzo unico che permettevano ripartenze del Napoli, e la lista continuerebbe, questo arbitro dilettante non dovrebbe più arbitrare nemmeno una partita di calcetto "scapoli ammogliati". Nicchi presidente della associazione italiana arbitri, che, dopo tutto,  si permette anche di offendersi dopo i commenti di Lotito, esprimendosi con queste parole -"Se ci sono cose da denunciare, si vada anche dalla magistratura. Se il problema invece non esiste, come credo, bisogna dire che il calcio è diventato anche un business. Capisco che i presidenti fanno degli investimenti e che per una società quotata in Borsa un errore può costare soldi. Bisogna però dire alla gente che nel calcio non c'è la certezza del risultato e della mancanza di errori, di arbitri e giocatori".Il gol non dato a Brocchi? Tutti in tv hanno visto che il pallone era finito in rete, credo che in pochi se ne siano accorti tra i 60 mila del San Paolo. Siamo favorevoli all'arbitro di porta e alla tecnologia del gol non gol, ma questo non dipende da noi. Siamo stufi di fare da parafulmini. Quando si parla di uniformità, bisogna andare piano. E' impossibile pretenderla al cento per certo, sarebbe come pretendere che i calciatori palleggino tutti come Maradona e Baggio. Se la moviola è uno spunto per non accettare gli errori, non va bene... Il problema è che nessuno ha voglia di dare una mano agli arbitri: ci sono dirigenti che sbottano, allenatori che protestano per un fallo laterale e giocatori che entrano coi piedi a martello sapendo di fare male. Mi farebbe piacere che Lotito smentisse le affermazioni attribuitegli, secondo le quali tutto sarebbe deciso"-. Dopo aver chiesto scusa a chiunque come Roma (in occasione di Brescia-Roma) e Palermo per errori arbitrali, o è un imbecille o è corrotto, onestamente credendo nel calcio giocato spero che la prima ipotesi sia quella che più gli si addice, la sua presa di posizione non uniforme a tutti i suoi precedenti interventi mi lascia veramente sbigottito.
La partita è stata interpretata in maniera esemplare dalla Lazio che dopo il primo quarto d'ora, ha preso in mano la partita dimostrando una superiorità tecnico-tattica indiscutibile nei confronti dei Partenopei, Reja mette in campo una squadra rimaneggiata per squalifiche e infortuni, lascia in panchina Hernanes, ma ogni sua scelta in campo è azzeccata, forse una delle rare volte che questo accade, peccato che non si stato il campo a decidere il risultato finale, ma Banti che, come se non bastasse a fine partita, si scambia un cenno di assenzo con il conterraneo C. Lucarelli. Vorrei spendere le ultime parole a favore della presidenza Laziale e per il dg Tare, che finalmente si sono fatti sentire proclamando ad alta voce il disaggio di tutto il popolo Biancoceleste, "caro Tare che sei stato inibito fino a maggio dal tuo incarico dirigenziale per aver espresso il tuo punto di vista con Batman Lino Banti, non sentirti punito ma prendi questa punizione come una medaglia al valore!
Un occasione d'oro visto i risultati di Udinese e Roma per avvicinarsi alla Champion, evidentemente c'è qualcuno che non vuole la Lazio là su!



Un bacio verso il celo a Gabriele Sandri, Vola Lazio e Vinci x Noi!