mercoledì 16 febbraio 2011

La Storia della S.S. LAZIO 1900 - La Sezione Calcistica ai primi del '900

Tutto LAZIO 1900 ha pensato di ripercorrere tutte le tappe più importanti della lunga storia della S.S.LAZIO... 2° Parte


" La Sezione Calcistica ai primi del '900"



L’attività calcistica della Lazio nasce come abbiamo già accennato in precedenza
nel 1901 grazie ad Bruto Seghettini che importò dall’Inghilterra alla sede della Lazio le regole originarie del football.
La prima squadra era composta anche da 3 italo-argentini i fratelli Cerruti e dalla seguente formazione: Volpi, Balestrieri, Masini, Grifoni, Grassi, Ancherani, Tofini e Golini. La prima partita ufficiale venne disputata in piazza d’armi il 15 maggio 1902 tra Lazio e Virtus, fu considerato il primo derby della capitale e fu vinto dai biancocelesti 3-0. Nel 1907 la Lazio vinse il primo torneo romano battendo la Virtus in finale, e nello stesso anno il campionato interregionale toscano con le famose 3 vittorie in un giorno ai danni di Pisa, Livorno e Lucca. Negli anni successivi 1910-1911 e 1912 vinse altri 3 tornei romani confermandosi la squadra più forte dell’urbe. Nel 1913 la Federazione organizzò il primo campionato nazionale. La Lazio vinse il girone regionale ed affrontò dapprima la vincente del girone toscano la Virtus Juventusque di Livorno (3-1 e 3-0) e poi il Naples (campione del girone campano) per 2-1 vincendo così il campionato del Sud e raggiungendo la finale contro la fortissima Pro Vercelli con la quale perse però con un netto 6-0. Nel 1914 la storia si ripetè di nuovo….la Lazio si confermò di nuovo la
squadra più forte del centro-sud ma fu fermata dal Casale in finale. Nel 1915 il campionato fu sospeso a causa della guerra quando la Lazio era prima ad una giornata dalla fine del campionato del Centro-Sud. La federazione decise ingiustamente di affidare lo scudetto al Genoa perché ritenne le squadre del meridione troppo deboli per poter battere le squadre del nord. Dopo la fine della guerra il campionato riprese ma la Lazio s’indebolì perché molti suoi campioni persero la vita in guerra e cominciò così un periodo di declino. Nel 1923 però, grazie anche ad un certo Fulvio Bernardini nelle sue fila, ritrovò il suo smalto e raggiunse di nuovo la finale nazionale perdendo però contro il Genoa. Nel 1927 invece, la mancata fusione con le altre società romane grazie al grande Generale Vaccaro...

Ma questa è un’altra fantastica storia.....







Articolo scritto e curato da IVAN per Tutto LAZIO 1900

domenica 13 febbraio 2011

Brescia - Lazio : 0 - 2 Pagelle e Commenti

 BRESCIA (3-5-1-1): 1 Arcari; 5 Zebina, 6 Bega, 2 Zoboli; 28 Berardi, 33 Kone, 4 Filippini, 56 Hetemaj, 20 Accardi; 32 Diamanti; 7 Eder. A disp.: (12 Leali, 16 Mareco, 3 Daprela, 11 Cordova, 17 Baiocco, 36 Lanzafame, 18 Possanzini) All. Iachini

 LAZIO (4-2-3-1): 86 Muslera; 2 Lichtsteiner, 20 Biava, 3 Dias, 5 Scaloni; 24 Ledesma, 11 Matzalem; 15 Gonzalez, 8 Hernanes, 77 Sculli; 18 Kozak. A disp.: (12 Berni, 14 Garrido, 32 Brocchi, 23 Bresciano, 17 Foggia, 10 Zarate, 22 Floccari) All. Reja

 Arbitro: Giannoccaro di Lecce (Rosi-Grilli; IV°: Mazzoleni)


Le PAGELLE

Muslera - 6 Poco impegnato dagli attaccanti del Brescia, solo un paio di conclusioni dalla distanza controllate senza troppi problemi.
 Lichtsteiner - 6,5 Un cross buono che diventa un assist vincente per il gol di Gonzalez, lo svizzero corona la sua solita prestazione di corsa e grinta.
 Biava - 6 Partita ordinata e attenta senza interventi preziosissimi, controllore.
 Dias - 7 Non ce n'è per nessuno, non si passa, attento il Bagnino comanda la difesa, non sbaglia un intervento limitando ogni possibile attacco del Brescia.
 Scaloni - 5.5 Mi manca Radu, e manca un alterativa, l'argentino fa il suo compitino e niente più.
 Matuzalem - 6,5 Ancora il punto di riferimento del centrocampo, pur giocando accanto a Ledesma, ne assume il comando, mette ordine distribuisce e ci regala qualche bella giocata Brasiliana.
 Ledesma - 6 Bravo in fase difensiva, il capitano regala qualche palla di troppo agli avversari in fase di costruzione.
 Gonzalez - 7 Una conferma per il buon periodo del giovane nuovo acquisto laziale lotta come un "Brocchi" segna al 17° p.t. con un bel colpo di testa. Sostituito al 20° del s.t. da Brocchi - 6 Entra, corre e pressa, quello che ci voleva in quel momento e forse anche prima.
 Hernanes - 5.5 Un altro giocatore, che si, può essere fondamentale e risolutivo in qualsiasi momento, ma questo oggi non è avvenuto e la sua prestazione è sembrata il fantasma del fenomeno che conosciamo tutti. Sostituito al 43° da Bresciano - S.V. 
 Kozak - 7 "Il mio canto Libero" fa salire la squadra, pressa e fa gol, altro che: "ci serve una punta", la punta ce l'abbiamo a casa! Un perfetto colpo di testa da calcio d'angolo al 13° s.t. raddoppia il vantaggio.
 Sculli - 6 Terzino...aiuta molto più spesso scaloni che la fase offensiva, ancora deve entrare negli schemi, non al massimo della forma fisica. Sostituito al 30° s.t. da Zarate - 6 in 20 minuti va 3 volte alla conclusione e quasi vicino al gol, dire che vorrei sempre un giocatore come lui in campo mi sembra limitativo.
 Reja - 6 Mette in campo un buona formazione adatta a contrastare la compagine molto fisica del Brescia, giocando inizialmente con un 4-3-2-1 con Sculli e Hernanes a supporto di Kozak, un ottima idea che avrebbe sicuramente portato ad una differenza ancora più drastica del risultato se i 2 trequartisti avessero giocato come sanno fare, tardo a mio avviso l'ingresso di Zarate a sostituire Sculli, inutile l'ingresso di Bresciano.

 Arbitro Giannoccaro di Lecce - 5.5 episodi in area, tante gomitate e interventi dubbi, ne hanno reso una partita difficile, riuscita a gestire in maniera accettabile, un po' di perplessità sul metro di giudizio delle ammonizioni.

i gol della 25° giornata: 17°p.t. Gonzalez - 13° s.t. Kozak


 Concludendo, una Lazio che sembra ora, ancora capace di mordere sul campo, ben messa tatticamente e fisicamente, in assenza di Maurito, e con un Profeta sottotono, sicuramente si perde di brillantezza e spettacolarità, ma la vittoria ci fa prendere punti da Palermo e Riomma, e con i 3 punti in mano andiamo avanti a fare il nostro campionato, bisogna essere cinici e credere e creare partita per partita la nostra "europa".

 Un bacio verso il celo a Gabriele Sandri, Vola Lazio e Vinci x Noi!